Il 70% delle problematiche di un edificio è dovuito alle impermeabilizzazione che tuttavia rappresentano solo il 2% del costo totale !

Sia le abitazioni moderne che quelle costruite decine di anni fa, gli hotel con balconi molto spesso adibiti a solarium, ed in generale tutte quelle strutture edili poste all’esterno ma con, al di sotto di esse, altre strutture abitate o frequentate, presentano il problema delle infiltrazioni e quindi, più in generale, della impermeabilizzazione.

In genere i balconi dopo essere stati impermeabilizzati sono rivestiti con piastrelle con funzione più o meno decorativa. Con il passare del tempo però ci si accorge, se non è stato fatto uno studio precedentemente, di situazioni particolarmente critiche.

A causa del sole o del gelo il pavimento tende a muoversi e quindi a fessurarsi e l’acqua si infiltra e raggiunge la guaina (in genere catramata) che con i cicli di gelo/disgelo si infragilisce perdendo la sua elasticità e la capacità di tenuta. In questa situazione sui soffitti sottostanti inizieranno a vedersi le prime macchie di umidità ed in condizioni di scarsa aerazione anche le prime muffe. Un altro problema è legato alla presenza del gelo o di acqua stagnate che provoca il rischio di scivolamento. Difficilmente su dei balconi sono posate piastrelle antiscivolo e molto spesso non sono nemmeno antigelo.

A pavimento costruito è difficile intervenire per rimuovere uno dei problemi sopra citati e comunque viene ad essere un’operazione estremamente costosa, quando è possibile. Infatti se l’impermeabilizzazione non è stata fatta a regola d’arte o denota i primi segni di cedimento occorre in qualche maniera ripristinarne l’integrità. La soluzione più radicale è il completo smantellamento della struttura, il rifacimento della guaina imperemabilizzante e la successiva posa del nuovo pavimento.

In una struttura alberghiera per esempio ciò arrecherà senz’altro disagi dovuti al rumore, alla polvere ed al continuo passaggio di materiali e attrezzi. Rivestire il pavimento esistente con una nuova guaina ed un nuovo pavimento, e quindi evitare la rimozione delle vecchie piastrelle, è una operazione fattibile nella misura in cui non vi siano lungo il perimetro finestre, pluviali o ingressi da rialzare. Anche il rischio di caduta non è risolvibile se non sostituendo le piastrelle e quindi smantellando il pavimento. In presenza di strutture portanti in cemento armato, ai problemi già citati si aggiunge quello della carbonatazione dei ferri di armatura, un fenomeno ben noto che annulla l’effetto passivante dell’ambiente alcalino generato dal calcestruzzo aumentando di conseguenza l’ossidazione del componente ferroso.

Steri-x Service leader nel campo dei rivestimenti fluidi per pareti, soffitti e pavimenti, propone la soluzione CEMPROTEC ELASTIC

CEMPROTEC Elastic è un rivestimento cementizio impermeabilizzante, che, grazie alla sua modificazione con prodotti elastomerici, riesce a mantenere una notevole elasticità anche in condizioni di immersione continua. La sua base cementizia consente un’elevata adesione su supporti di natura similare quale calcestruzzo o mattoni, anche in condizioni di presenza di umidità, e permette il mantenimento di un sufficiente grado di alcalinità, condizione basilare per evitare la carbonatazione dell’acciaio delle armature.

Cemprotec Elastic è un materiale tixotropico e come tale è sufficiente agitarlo perché diventi bagnato; ciò permette una applicazione estremamente semplice e rapida, tanto che può essere posato e spruzzo, pennello o taloscia, non richiedendo quindi l’utilizzo di personale specializzato. La sua versatilità è accresciuta dal fatto che può essere posato anche in presenza di umidità del sottofondo e non rilascia cattivi odori avendo un contenuto di sostanze organiche volatili pari a 0.

Quest’ultimo aspetto è importante in tutti quei casi dove si hanno a tetto aspiratori o centrali di trattamento aria che, dovendo funzionare anche durante i lavori di posa, non possono aspirare solventi. Lo spessore di una applicazione standard è di 2 mm dato in due mani successive di 1 mm ciascuna. Prima che termini di catalizzare, la seconda mano può essere trattata con della sabbia di quarzo gettata “a semina” che ha la funzione di ispessire la parte superficiale rendendola particolarmente dura e tenace, e di generare uno strato con caratteristiche di elevata aderenza.

La caratteristica impermeabilizzante di Cemprotec Elastic è tale che uno spessore di 2 mm di prodotto equivale a 1000 mm di calcestruzzo, mentre nei confronti di quest’ultimo è 1000 volte più resistente al passaggio dell’ossigeno.

Due colori, bianco e grigio, consentono di soddisfare le normali esigenze estetiche proprie di queste applicazioni; Cemprotec Elastic, in funzione delle esigenze e caratteristiche del supporto, è comunque ricopribile con la serie dei rivestimenti della Steri-x Service

Per informazioni: Steri-x Service Sa – Via Soldini 22 – 6830 Chiasso Tel +41 91 9605871

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2015-08-28T08:10:01+00:00