Le famose e vecchie cantine devono la loro notorietà alla specificità del microclima che si è creato in quegli ambienti. Tutte o quasi infatti sono state realizzate al di sotto del livello del terreno in modo da avere durante tutto il corso dell’anno una temperatura pressoché costante, un tasso di luminosità minimo, ed un contenuto di umidità garantito.
Queste sono infatti le condizioni ambientali dove il prezioso liquido va fatto maturare ed invecchiare affinché possa sviluppare quelle caratteristiche quali profumo, colore, sapore, retro gusto che lo renderanno famoso e ricercato.
L’aspetto industriale che oggi caratterizza la produzione enologica non può però prescindere dal rispetto dei livelli di igienicità che le norme comunitarie ormai richiedono: non è più possibile tollerare su pareti e soffitti i ben noti “veli” di salnitro o macchie di muffe più o meno estese, né pavimenti con macchie (e quindi non lavabili) o fessurazioni dove si può annidare di tutto.
L’umidità che per capillarità traspira dalle pareti può provocare inoltre crepe nei muri, screpolamento della malta, caduta dell’intonaco e della pittura, cattivi odori ed efflorescenza salina, che aumenta l’igroscopicità locale che attira a sua volta l’umidita’.
I fenomeni sono ben noti ma non altrettanto lo sono i rimedi per rendere la cantina igienica e nello stesso tempo luogo ideale per la maturazione del vino. In molti casi si suggerisce l’applicazione di un prodotto impermeabilizzante. Niente di più sbagliato.
Questi prodotti infatti sono ideali per resistere ad una spinta dell’acqua o dei liquidi “positiva” ma la loro caratteristica di non lasciare traspirare l’umidità provoca il loro repentino “sfogliamento” o “bollatura” nel caso in cui ci sia una spinta “negativa” – cioè dall’interno del supporto verso l’esterno. Occorre pertanto utilizzare per il risanamento di questi muri dei prodotti fortemente traspiranti, che facilitino la fuoriuscita di umidità dal supporto e la loro conseguente evaporazione. Ma questo non è sufficiente poiché la traspirabilità da sola non assicura l’assenza del fenomeno delle efflorescenze saline e delle muffe.
In questo ambito Steri-x Service propone un prodotto all’avanguardia, Stericlean, rivestimento antibatterico ed antimuffa permanente che aderisce perfettamente sul supporto e previene qualsiasi deterioramento e sfaldamento dovuto alla presenza di acqua. Infatti garantisce una trasmissione di vapore acqueo dal supporto all’atmosfera fino a 4,81 gr/mq/giorno: da questo punto di vista risulta essere anche un eccellente anticondensa. Altre sue caratteristiche sono: lavabilità, flessibilità, resistenza termica (da -50° a + 100°) chimica (acidi, alcali, soda caustica) e meccanica; è estremamente facile da posare (con pennello, rullo o a spruzzo) e ha dei tempi di essiccazione estremamente rapidi (Circa 4 ore in condizioni ideali). Non genera odori pericolosi per i prodotti, ed essendo basato su composti inorganici è pienamente compatibile con l’ambiente.
Per ulteriori informazioni: Steri-x Service Sa – Via Soldini 22 – 6830 Chiasso Tel +41 91 9605871
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